A cura di Cristiana Cavagna, Carlo Tagliacozzo e Amedeo Rossi, pubblicato da Jaca Book, Milano nel 2018.
Interverrà Amedeo Rossi, traduttore e curatore
Letture del testo a cura di Vesna Scepanovic
Hanna Lévy-Hass, nata a Sarajevo il 18 marzo 1913, era la figlia minore di una famiglia di ebrei sefarditi. Studiò a Belgrado, dove giunse con sua madre e una sorella all’inizio degli anni Trenta dello scorso secolo. Parlava serbo-croato ma la lingua che usava in casa era il ladino-spagnolo del XV secolo, mescolato all’ebraico antico (…). Il Diario di Bergen-Belsen, 1944-1945 è la sua testimonianza diretta del lager, – lo stesso in cui morì Anna Frank – arricchita da una prefazione, Note su mia madre, e da una postfazione della figlia Amira Hass, giornalista del quotidiano israeliano “Haaretz” e corrispondente della rivista “Internazionale”.
Amedeo Rossi, studioso del conflitto israelo-palestinese, è autore di Il muro della Hasbarà Il giornalismo embedded de La Stampa in Palestina (Zambon, 2017) e autore di un capitolo sulla Palestina in Guerra all’acqua. La riduzione delle risorse idriche per mano dell’uomo a cura di Alessandro Maugeri (Rosemberg e Sellier. 2016).
Vesna Scepanovic, giornalista, impegnata con gruppi, enti e associazioni culturali sui temi del fenomeno migratorio, dell’interculturalità e dell’educazione alla pace, collabora con artisti/e e attivisti/e italiani e della ex Jugoslavia. La sua ricerca artistico-politica si incentra sui temi delle guerre nel mondo, sulla condizione delle donne nei contesti complessi e sugli studi ambientali. Attualmente, tiene incontri di letteratura internazionale, sviluppa progetti teatrali nelle scuole torinesi e organizza viaggi nei Balcani.
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