Stato dell’arte di una “morte annunciata” e proposte dell’ultimo momento per salvare il pianeta partendo dall’ambito “local”, nonostante la sordità e cecità della maggior parte dei pubblici amministratori…
Intervengono:
- Massimo Mortarino: “Forum Salviamo il paesaggio” I Comuni italiani riconoscano i pesanti costi ecosistemici derivanti dal consumo di suolo: il caso di Ferrara, Carpi, Fano e Grugliasco.
- Enzo Ferrara: “Medicina democratica”: Introduzione e correlazione tra aspetti ambientali e problemi socio sanitari.
- Oscar Brunasso: “Rifiuti zero” e “Pro Natura Torino”: Inceneritori e pandemia, altri aspetti tecnici, sanitari ed economici legati allo smaltimento dei rifiuti.
- Clara Ruzzi, Extinction Rebellion Torino, Non chiamatelo bel tempo. Movimentare il discorso pubblico alla giustizia climatica e sociale.
“È il tempo dell’“ultima chiamata” rivolta a chi ci amministra e di pretendere finalmente da parte dei decisori politici una totale attenzione riguardo a ciò che conta veramente per garantire agli abitanti della Terra una vita sana, libera, serena e dignitosa”.
Così iniziava la locandina della sessione Ambiente del Festival della Nonviolenza 2021, svoltasi nella mattinata di sabato 4 ottobre dello scorso anno… e a distanza di un anno, siamo ancora allo stesso punto, anzi molto peggio!
Si configura, quindi, un paradosso sociale decisamente preoccupante: la figura di chi potrebbe essere fondamentale per invertire la situazione a favore della tutela dell’ambiente e coincide con quella di chi ignora bellamente la gravità e necessità di una situazione giunta ai limiti da cui non si torna più indietro, utilizzando il proprio potere solo a favore di interventi e iniziative capaci di portare “business”, che spesso non sortisce particolare benessere per i cittadini neppure a livello economico, figuriamoci a livello sociale e ambientale…!
Evento nell’ambito del IV Festival della Nonviolenza 2022