Manuale di Difesa dei Beni Comuni. Un’alternativa alla rassegnazione e all’omertà, di Michele Boato. Ed. Libri di Gaia, 2017, 250 pp. 5 euro
Interverranno con l’autore e curatore del testo, Michele Boato, co-autori e protagonisti di alcune delle storie piemontesi raccontate nel libro. Seguiranno interventi e testimonianze di associazioni piemontesi e persone impegnate nella difesa dell’ambiente e dei beni comuni.
Modera Enzo Ferrara, Centro Studi Sereno Regis
La presentazione del libro sarà preceduta da un incontro di lavoro tra i vari Ecoistituti attivi o in formazione, aperto anche ad altre associazioni interessate, per conoscere meglio e confrontare le diverse attività e concordare eventuali iniziative comuni.
«Talvolta Davide ce la fa »: così, anni fa, bimestrale Tera e Aqua si rallegrava della vittoria ambientalista – anche per vie legali – contro la centrale termoelettrica di Porto Tolle, non solo collocata in un ecosistema unico e fragile, ma anche negligente quanto al controllo delle emissioni nocive. Un caso felicemente risolto fra tanti, dagli esiti fausti o infausti.
Nella sola Italia sono centinaia i «conflitti ambientali». Comitati, associazioni, enti locali e attori economici si oppongono ad altri soggetti economici e politici, portatori di interessi che prendono le sembianze di grosse opere quasi sempre inutili, costose, pletoriche, dannose per la salute.
Progetti che anche quando sono legali (e spesso non è così) aggravano il dissesto del paese. E lo rendono incapace di futuro.
[…] A lavorare insieme, a essere coraggiosi, fortuna audaces iuvat e le vittorie arrivano! Come ci si riesce, è utile ricordarlo, farlo sapere ad altri potenziali attivisti. Tecniche, tattiche, strumenti, strategie, attori «resistenti»: non c’è un segreto, o meglio non ce n’è uno solo. E tante buone idee da copiare, adattandole.
[…] È importante, poi, che la protesta sia accompagnata dalla proposta : di alternative, di un diverso modello. Sorelle gemelle delle battaglie contro il male sono le azioni per la costruzione del bene.
[…] «Le utopie sono molto spesso delle verità premature » (Lamartine).
dalla prefazione di Marinella Correggia, Talvolta Lilliput ce la fa.
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