Morte di Giuliano Martignetti
Giuliano Martignetti è morto questa notte, 31 maggio, all’età di 88 anni. Il nostro amico, precursore di belle e valide linee di lavoro, era malato di vecchiaia da molti mesi, lucido fino ad alcune settimane prima.
Il nostro dolore è accresciuto dal fatto che Giuliano è scomparsonel momento storico in cui i suoi ideali di federalismo pacifico sono più in difficoltà. E’ andato oltre, nel tempo alto e profondo, della compresenza di tutti gli esseri e di tutte le vite, dove pensiamo che continui ad agire nella comunione di tutte le realtà e di tutti gli spiriti di vita, anche impegnando noi suoi amici, a lui affezionati e grati, a raccogliere ora il suo testimone e il suo insegnamento.
Giuliano fu professore molto amato; poi mise la sua esperienza e il suo sapere al servizio della editrice Utet. Fu attivo profondamente persuaso nel Movimento Federalista, come forma di pace e giustizia politica tra i popoli. Con la ricerca e l’informazione fu promotore dell’ambientalismo fin dai primordi di questa cultura, partecipando alla lotta contro le centrali nucleari e alla costituzione delle Liste Verdi. Si impegnò con passione e competenza nella campagna Kyoto dal basso, per le scelte energetiche ecosostenibili. Si dedicò a studiare il rapporto dei movimenti nascenti nella società, con i partiti politici e le istituzioni statali e internazionali. Studiò la realtà mondiale dei vari movimenti popolari per le alternative pacifiche, nonviolente, ecologiche, sociali ai sistemi vigenti, e lavorò anche nel tentativo generoso e precorritore di un “movimento dei movimenti”, per una rete mondiale di queste realtà attive per la giustizia e la politica planetaria. Alcuni dei suoi scritti si trovano nel sito del Centro Studi Sereno Regis, di cui è stato autorevole socio : www.serenoregis.staging.19.coop
Ecco le indicazioni per l’ultimo saluto.
Chiesa san Giuseppe via santa Teresa 22 Torino
Rosario: giovedì 31 maggio ore 19.00
Funerale: sabato 2 giugno ore 9.00
Poi la famiglia accompagnerà Giuliano a Cerreto d’Asti.
Per Giuliano non valevano le parole ma le elaborazioni, le azioni ed ancor più L’AMICIZIA VERA! Nei comitati pace e disarmo e nell’ambientalismo un apporto determinante! Ti abbraccio assieme alla tua famiglia! Una preghiera ! BEPPE REBURDO!
riosarto@tin.it wrote:
Mi dispiace tanto della morte di Giuliano.Persona retta, mite,di grande spessore umano e morale.Di profonda cultura.I giorni passati con lui negli anni '80 e le nostre battaglie comuni sono un bellissimo ricordo.Cerchiamo di tenerne vivo il ricordo e l' insegnamento.Gianni Sartorio
Ci eravamo appena conosciuti, era il dicembre 1988 e venne in auto con me al mio primo incontro della segreteria regionale del MIR-MN Piemonte e Valle d'Aosta. Al ritorno, come parlando ad alta voce, disse che si trovava bene con i Nonviolenti, che sono persone belle, oneste, leali. Arrivederci, Giuliano
La morte di Giuliano significa la perdita di un caro amico, col quale ho condiviso sessantacinque anni di battaglie federaliste e di scambi di idee che mi hanno molto arricchito intellettualmente; un vero "maestro", forse in parte inconsapevole perchè profondamente umile e troppo saggio per misurare fino in fondo il suo saper. E' una mancanza che si sente e si sentirà ogni qualvolta ci si troverà ad affronater un problema di vita.
Eugenio C.