Guerra o diritto? | Segnalazione redazionale
Renato Federici, Guerra o diritto? Il dritto umanitario e i conflitti armati tra ordinamenti giuridici, Editoriale Scientifica, Napoli 20133 pp. 370, € 15,00
L’autore
È professore di Diritto amministrativo; insegna Diritto minerario e Diritto del turismo e del governo del territorio, nell’Università degli Studi di Roma «Sapienza». In altre sedi (Latina, Benevento, Roma Tre) ha tenuto corsi di Diritto amministrativo, Diritto processuale e Istituzioni di diritto pubblico.
Il libro
Un retaggio del passato si aggira per il mondo e fa ancora i suoi schiavi e le sue vittime: è la guerra. È questo lo strumento arcaico e infantile delle brame di potere e di ricchezza, ma il conflitto armato è anche la prosecuzione delle scelte politiche ed economiche con mezzi diversi dal diritto. La guerra, infatti, non è un processo giuridico che si svolge in altra forma. Essa non è mai giusta; può essere inevitabile, scusabile, ma non è mai giusta.
La guerra è la notte del diritto. Il «Diritto umanitario è tutto il diritto che può sopravvivere durante un conflitto armato ed è assimilabile ad una fiaccola tremolante che può rimanere accesa anche nel buio pesto della notte. È ora di dipingere gli ordinamenti giuridici per quel che sono e per come li vede l’autore; e di scoprire l’anello di congiunzione tra sociologia, filosofia, politica, economia, religione e diritto.
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