Il soldatino del Pim Pum Pà – Recensione di Cinzia Picchioni
Mario Lodi, Il soldatino del Pim Pum Pà, orecchio acerbo, Roma 2014, pp. 36, €16,50, illustrazioni a colori di Michele Rocchetti
Così poche pagine e così tanti euro? Sììììììììì, ma perché non avete idea di che bello sia questo libro. Ottimo regalo per bambini, ma anche per «grandini» amanti del segno grafico. Il libro è cartonato, colorato, con un formato indimenticabile, e il racconto è in versi.
Il libro è del 1963, quando uscì senza le illustrazioni di Rocchetti (apprezzate recentemente da Mario Lodi stesso), e poi di nuovo nel 1974. Poi più nulla fino a questa edizione, veramente gradita.
Non saprei che altro dire, perciò, trascrivo le parole formulate dall’editore – orecchio acerbo – per «presentare» il libro, a lettori dai 5 anni in su:
«C’era una volta -e ora non c’è più- chi viaggiava in treno stipato come una sardina e chi stracomodo in prima classe. C’era una volta -e ora non c’è più- chi veniva di punto in bianco licenziato e non riusciva più a mantenere la famiglia. C’era una volta – e ora non c’è più – chi senza lavoro era costretto ad emigrare in terre lontane per cercare fortuna. […] C’era una volta – e ora non c’è più – chi col potere tutto questo garantiva e con la forza manteneva.
C’era una volta – e per fortuna qualche sua traccia ancor oggi si trova – il soldatino del pim pum pà. Aveva, e ancora in testa ha, l’idea di raddrizzare i torti. Di rovesciare le ingiustizie.
Un attualissimo racconto in versi di un grande maestro della letteratura per ragazzi accompagnato dalle immagini di un giovane talento dei nostri giorni».
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