Agricoltura sinergica – L’arte di coltivare lasciando fare alla terra
Nessuna lavorazione del suolo, nessuna sostanza di sintesi. Nessun tipo di concime, sia esso chimico o naturale
sabato 15 maggio 2010
Sala Gandhi – Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi, 13 – Torino
Intervengono Guido Balbo e Nicola Savio della Libera scuola di agricoltura sinergica Emilia Hazelip
Vincenzo Guarnieri dell’Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità (IRIS)
Daniela Iapicca dell’Ecoistituto del Piemonte “Pasquale Cavaliere” – Centro Studi Sereno Regis
Programma dell’incontro
ore 15.00 accoglienza
ore 15.30 introduzione
ore 15.45 “L’agricoltura sinergica di emilia hazelip: un’attività umana sostenibile”
ore 16.45 raccolta di suggestioni
ore 17.15 video: “L’agricoltura sinergica” con Antonio De Falco
ore 17.30 dibattito
ore 18.20 conclusioni
ore 18.45 aperitivo con i prodotti degli orti sinergici
L’agricoltura sinergica, ideata da Emilia Hazelip, si basa sul principio che, mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano suolo fertile attraverso i propri “essudati radicali”, i residui organici che lasciano e la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi.
I prodotti ottenuti con questa pratica hanno una diversa qualità, un diverso sapore, e una maggiore resistenza agli agenti che portano le malattie. Attraverso questo modo di coltivare viene restituito alla terra, più di quanto si prende, promuovendo i meccanismi di autofertilità del suolo e facendo dell’agricoltura un’attività umana sostenibile.
Scarica il volantino: 2009-05-15 agric sinerg V04
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